La nuova modalità prevede:
Una prova scritta
La prova scritta è svolta sui temi formulati dal Ministro della giustizia e ha ad oggetto la redazione di un atto giudiziario che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, su un quesito proposto, in materia scelta dal candidato tra il diritto civile, il diritto penale e il diritto amministrativo.
Una prova orale
La prova orale si articola in tre fasi e che si svolgeranno in un unico giorno:
a) esame e discussione di caso pratico (nello stile del “primo orale”), che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, in materia scelta preventivamente dal candidato tra le seguenti (non si prevede alternanza con la materia dello scritto): diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo;
b) discussione di brevi questioni (ossia le classiche “domande del secondo orale”) relative a tre materie, di cui una di diritto processuale, scelte preventivamente dal candidato tra le seguenti (non si prevede alternanza con la materia dello caso pratico): diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto processuale civile, diritto processuale penale;
c) domande sull’ordinamento forense e sui diritti e doveri dell'avvocato (deontologia).